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MANUALE DI MEDICINA SPAGYRICA

 

Il testo si propone come un vero e proprio trattato, completo ed esaustivo, sulla Spagyria, perché alla teoria filosofica aggiunge una voluminosa documentazione a sostegno degli aspetti terapeutici.
Nella prima parte vengono raccolte le informazioni teoriche più utili per il terapeuta, dalla filosofia della materia alla preparazione dei rimedi spagyrici nelle loro varie modalità più comuni (Macerati, Quintessenze).
La seconda parte comprende 44 schede relative alle piante utilizzate in spagyria. Di ogni singola pianta la scheda riporta: il tipo di preparazione consigliata per la sostanza specifica; la segnatura astrologica; la segnatura elementare; le controindicazioni eventualmente reperite e circostanziate; il nome botanico e le parti da utilizzare; l’indicazione per inquadrare l’indirizzo psicosomatico della pianta; le proprietà storicamente riconosciute alla pianta con l’autore di tale attribuzione; le indicazioni sintomatiche storicamente riconosciute che permettono di risalire alla pianta migliore per ciascun soggetto mediante anamnesi; la segnatura e l’aspetto mitologico utili sia per inquadrare il “senso” del vegetale sia per l’astrodiagnosi.
Il testo si conclude con un vero e proprio “repertorio” dei sintomi e delle proprietà curative, che consente al terapeuta di giungere alla prescrizione spagyrica opportuna, caratteristica che rappresenta una novità assoluta.

 


PARAMIRUM


Il Paramirum (scritto nel 1531) è considerato da tutti gli studiosi un libro fondamentale per la comprensione della visione dell’arte medica e della terapia che sosteneva l’operatività di Paracelso.
Questo testo è infatti dedicato alla definizione dei compiti e delle qualità che sono proprie del medico, approfondendo in modo particolare l’indagine sulle cause e sulle ragioni dei processi morbosi.
Dopo aver compiuto un’interessante analisi sulle diverse modalità con cui i terapeuti praticano le loro cure e aver quindi definito “le cinque sette dei medici”, ovvero le cinque modalità attraverso cui è possibile operare una terapia, Paracelso descrive in modo organico e sistematico la sua visione della malattia e delle cause per cui la malattia stessa possa manifestarsi, giungendo infine a spiegarne il significato più profondo.
Le radici alchemiche del suo pensiero descrivono una visione dell’uomo e del mondo di sconcertante attualità e la concezione olistica della cura e del processo di guarigione che ispirano tutta l’opera, possono ancora oggi essere di grande aiuto per la comprensione di sé e del significato che è da attribuirsi al prendersi cura dell’altro.


FONDAMENTI DI SPAGYRIA

 

La visione olistica dell’uomo e dell’intero creato ha radici tanto profonde che ci riportano a un passato remoto, quando arte, scienza, filosofia e spiritualità, anziché essere vissute e teorizzate quali dimensioni contrastanti e antitetiche, erano riconosciute come aspetti complementari e necessari alla nostra ricchezza. Questo approccio conoscitivo, e le particolari modalità operative attraverso cui veniva praticato, costituirono allora, e ancor oggi costituiscono, la struttura portante dell’alchimia e, in quanto sua specifica espressione in senso terapeutico, della stessa spagyria. Il principio di questa arte consiste infatti nel giungere a “conoscere la marcia del cuore, conoscere il cuore” della persona per poterla sostenere nel suo percorso di crescita e di guarigione, valutazione possibile quindi solo in virtù della comprensione della sua interiorità e grazie alla chiara visione del “cielo interiore” che la contraddistingue, in cui le forze di cui siamo costituiti compiono i loro movimenti e svolgono le loro funzioni in analogia con le corrispondenti presenze celesti. In pieno disaccordo con le insidiose “sirene” che a livello culturale vanificano l’attenzione di chi avverte l’insufficienza e i limiti della mentalità attuale, prospettando l’abbandono acritico a sedicenti pratiche misteriosofiche che distraggono da un possibile e necessario percorso di consapevolezza, il testo si propone, attraverso un’esposizione organica della disciplina, di fornire le basi conoscitive e le indicazioni necessarie per iniziare a praticare quest’arte, questa filosofia e questa scienza che racchiude in sé, a tutti gli effetti, la feconda attualità dell’antica medicina energetica delle civiltà del Mediterraneo.